Fingerfood? Si, grazie - Petralonga

di Lina Guglielmino

Quando organizziamo un evento in cui c’è di mezzo il cibo ci vengono prospettate innumerevoli possibilità riguardo al rinfresco e spesso ci troviamo in difficoltà sulla scelta da fare anche perché, confessiamolo, ci capita a volte di essere impreparati sul tema. Proprio per aiutarti a fare la scelta nel migliore dei modi, oggi parliamo del famosissimo fingerfood e per rispondere meglio alle domande più frequenti ho fatto una chiacchierata con Stefania Sciacca ideatrice e cuoca di Bricioledigusto specializzata nell’ambito del fingerfood.

Che cos’è il fingerfood?

È un’idea di cibo, sia caldo che freddo, dalle piccole dimensioni che però, come ci dice Stefania, non è necessariamente microscopica. Accanto alla canonica porzione da mangiare solamente con le dita (da qui il termine fingerfood), troviamo anche, come nel caso dei menù proposti da Stefania, delle monoporzioni più abbondanti, da consumare con attrezzature minute ed adeguate. “La mia è un’alternativa un po’ più moderna a quella che era la nostra concezione di cibo…una cucina tradizionale rivisitata e messa in tutti questi contenitori un po’ più particolari: scatolette di tonno, bolle o contenitori da mangiare, come cestinetti di frolla o cucchiaini”.

 

 

Qual è la particolarità del fingerfood?

Per prima cosa è piacevole da guardare e, come sostiene Stefania, “il cibo prima va mangiato con gli occhi…”. Proprio per questo l’allestimento di una tavola di fingerfood va curato nei minimi dettagli. Inoltre il fingerfood dà la possibilità di assaggiare tutto, permettendo quindi di provare tante cose diverse. È veloce, elegante ed è anche un modo più sociale di vivere il cibo. “Lo stare intorno al tavolo in piedi dà, infatti, la possibilità di incontrare prima un amico e poi un altro e scambiare così quattro chiacchiere” (e perché no, evitare chi ci sta meno simpatico piuttosto che averlo piantonato accanto per tutta la sera).

Quali sono i trend del fingerfood?

Sempre predominante nella scena è spesso preferito al classico buffet. Richiestissimo ad ogni tipo di evento, dal battesimo, al compleanno, all’evento aziendale e adatto ad ogni età. “Faccio ogni tipo di evento, dalla laurea, alla comunione fino all’ottantesimo compleanno…questo tipo di rinfresco è infatti molto apprezzato anche dalle persone più anziane e non -come si potrebbe pensare – solo dai giovani”.

Come scegliere un menù a base di fingerfood?

“Il primo passo per la creazione del menù è quello di incontrare il cliente per conoscere le sue esigenze e, soprattutto, i suoi gusti” Per Bricioledigusto, tutto deve essere curato nei minimi particolari, dagli appetizer, passando da primi e secondi, fino al dolce. L’incontro con il cliente permette inoltre di fare attenzione alle intolleranze alimentari (come al glutine, al lattosio, al pistacchio e molte altre) per cui verranno creati dei menù ad hoc.

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